25 novembre 2023 - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

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Gli ultimi giorni sono stati densi di emozione e commozione per il tragico femminicidio di Giulia. Nel freddo e nel buio di un parcheggio, dopo l’ennesimo rifiuto, dopo avere gridato e essersi difesa con tutte le sue forze, Giulia ha trovato la morte per mano di chi dichiarava amore incondizionato nei suoi confronti. Tramite le parole della sorella di Giulia, Elena, raccogliamo la Sua eredità e “FACCIAMO RUMORE”, diciamo BASTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE. Facciamo rumore con la creatività, con la poesia, con il ballo, l’arte, la musica, con piccoli gesti che se fatti da tutti e insieme diventano una inarrestabile ONDA capace di dare inizio al cambiamento per un futuro dove certi comportamenti non siano più tollerati. In Anfiteatro, sabato 25 sarà allestita la mostra con 106 scarpe rosse, una in ricordo di ogni donna uccisa da gennaio 2023. A scuola saranno affissi i manifesti ideati dei ragazzi e dalle ragazze del Liceo Artistico Berlinghieri che hanno realizzato con professionalità e passione per celebrare questa giornata. Sul sito troverete il video BASTA ALLA VIOLENZA realizzato da alcuni dei vostri compagni di classe. Vi saluto con una Poesia di Cristina Torre Cáceres, spero possa essere un momento di riflessione in ricordo di Giulia e di Tutte le Altre.

Se domani non rispondo alle tue telefonate, mamma. Se non ti dico che torno per cena. Se domani, mami, vedi che il taxi non arriva. Può darsi che io sia avvolta nelle lenzuola di un albergo, su una strada, o in un sacco nero (Mara, Micaela, Majo, Mariana). Può darsi cha sia in una valigia o abbandonata su una spiaggia (Emily, Shirley). Non spaventarti, mamma, se vedi che mi hanno pugnalata (Luz Marina). Non urlare se vedi che mi hanno trascinata (Arlette). Mammina, non piangere se ti dicono che mi hanno impalata (Lucía). Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato, che erano i miei vestiti, che era l’alcol nel mio sangue. Ti diranno che è stato per l’orario, perché ero da sola. Che quello psicopatico del mio ex aveva dei motivi, che lo avevo tradito, che ero una puttana. Ti diranno che ho vissuto, mamma, che mi ero permessa di volare troppo in alto in un mondo senz’aria. Ti giuro, mamma, che sono morta combattendo. Ti giuro, cara mamma, che ho urlato davvero forte mentre volavo. Si ricorderà di me, ma’, saprà che sarò stata io a rovinarlo, perché mi riconoscerà nel volto di tutte quelle che gli urleranno contro il mio nome. Perché so, mamma, che tu non ti arrenderai. Però, per quanto tu possa volerlo fare, non imbrigliare mia sorella. Non rinchiudere le mie cugine, non vietare niente alle tue nipoti. Non è colpa loro, mamma, così come non è stata nemmeno colpa mia. Sono loro, saranno sempre loro. Lotta per le loro ali, visto che le mie me le hanno tagliate. Lotta perché siano libere e possano volare più in alto di me. Combatti perché possano urlare più forte di me. Perché possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho fatto io. Mammina, non piangere sulle mie ceneri. Se domani sono io, mamma, se domani non torno, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.

Allegati

Com. n. 224 (25 novembre 2023 - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza .pdf